Quali sono le principali differenze fra UA e GA4?
Cosa troverai in questo articolo. La dismissione di Universal Analytics in favore di Google Analytics 4 non è stata un semplice aggiornamento grafico, ma una profonda rielaborazione del sistema di monitoraggio di Google. In questo nuovo sistema, gli utenti hanno la possibilità di monitorare in maniera automatizzata e visivamente chiara una serie di eventi che prima era possibile controllare solo con complesse personalizzazioni manuali. Le nuove capacità di GA4 si nutrono del machine learning, in grado di produrre una reportistica molto più capillare e potenziare così le proprie strategie di marketing.
Tabella dei Contenuti
Qualche mese fa, Universal Analytics ha smesso di elaborare nuovi dati per lasciare spazio a Google Analytics 4, dando così inizio a una nuova era di Google Analytics. Alle peculiarità del nuovo prodotto Google e alle migliori strategie per destreggiarvisi dedichiamo i riflettori del nostro articolo di questa settimana.
Cos’è Google Analytics 4?
Ecco un breve riassunto delle puntate precedenti per chi non è ancora addentro alla questione, ma vorrebbe mettersi in pari: Google Analytics 4 è la nuovissima versione della piattaforma di web analytics di Google, lanciata a ottobre 2020, che nel 2023 ha sostituito completamente il predecessore Universal Analytics. La sua peculiarità principale risiede nel fatto di essere un modello basato su eventi che permette il tracciamento dei dati attraverso diverse piattaforme.
Come tutti i prodotti Google di ultima generazione, si serve dell’intelligenza artificiale per comprendere meglio il comportamento degli utenti e prevederne le mosse future e dunque fornire indicazioni utili per migliorare la User Experience dei siti web. Fattore che dovrebbe bastare, in teoria, per rendere superfluo l’uso dei cookie di terze parti, cui presto dovremo definitivamente rinunciare.
Le principali differenze fra UA e GA4
Se il vecchio Universal Analytics era in grado di tracciare solo le visite a pagine web, mentre il tracciamento di altri tipi di interazioni richiedeva una conoscenza avanzata del sistema, GA4, attraverso la misurazione avanzata, è in grado di raccogliere automaticamente dati su ogni tipo di interazione (ad es. gli scroll, i clic di link esterni, il coinvolgimento video, i download di documenti e così via), etichettata semplicemente come “evento”. Ciò comporta un tracciamento molto più accurato del percorso degli utenti fra app web e mobile e la possibilità, da parte dell’IA di cui si nutre il sistema, di prevedere l’attività futura degli utenti. La stessa interfaccia grafica è stata radicalmente modificata per dare risalto a eventi e percorsi di navigazione.
Di base, GA4 traccia in automatico una serie di eventi, ma è possibile attivare il tracciamento di altri tipi di eventi in base ai propri obiettivi di marketing. Inoltre, sulla base del tipo di categoria merceologica cui appartiene il vostro sito o app, Google Analytics è in grado di darvi consigli su eventi particolari che ritiene importanti da tracciare per voi. Oltre a questo nutrito gruppo di impostazioni automatiche, relativamente alle quali la vostra unica preoccupazione sarà quella di accendere o spegnere il tracciamento, rimane comunque la possibilità di attivare eventi personalizzati sulla base di necessità ancora più specifiche, ad esempio il monitoraggio di un evento di errore in un punto particolare del flusso di conversione.
Un’altra particolarità di GA4 rispetto a UA è che permette di combinare e visualizzare i dati di applicazioni mobile e siti web in un unico luogo. Sempre in nome della facilità d’uso e d’accesso, adesso tutti gli utenti hanno la possibilità di accedere ai funnel, prerogativa precedentemente riservata agli utenti di GA360. Inoltre, è stata implementata un’interfaccia di debugging in tempo reale.
Intelligenza artificiale al servizio della reportistica
La nuova reportistica di GA4 offre possibilità che erano precluse agli utilizzatori di Universal Analytics e questo è possibile grazie all’intelligenza artificiale che muove il sistema. Fra i nuovi tipi di report troviamo ad esempio:
- L’istantanea Report (Reports Snapshot), una visualizzazione aggregata che riassume i dati di tutti i report Analytics, facilitando e velocizzando il lavoro di monitoraggio;
- Il rapporto in tempo reale, il quale permette di visualizzare gli eventi verificatisi negli ultimi 30 minuti, una funzione molto utile in occasione di nuovi lanci o campagne di instant marketing; differentemente da UA, è anche possibile personalizzare la visualizzazione mettendo a confronto segmenti diversi in tempo reale; inoltre lo strumento permette di seguire il percorso di un utente casuale ripercorrendo tutti gli eventi verificatisi lungo la sua navigazione;
- La raccolta Ciclo di vita aiuta a capire il modo in cui le persone utilizzano un sito web o app, dall’acquisizione alla fidelizzazione;
- Le Esplorazioni, infine, consentono di accedere a dati e tecniche di analisi non disponibili nei report standard: leggi questa pagina della Guida di Analytics per scoprire tutti i tipi di informazioni che puoi raccogliere attraverso Esplorazioni.
Migrare da UA a GA4
Non avete ancora effettuato la transizione da UA a GA4? Per trasferire le vostre proprietà Analytics da UA a GA4, utilizzate lo strumento messo a disposizione da Google, che vi guiderà passo dopo passo nella migrazione. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo all’esauriente guida di Google su come aggiungere una proprietà Google Analytics 4. Inoltre, per capire meglio il funzionamento di Analytics in generale, consigliamo il corso online che Google ha messo gratuitamente a disposizione dei propri utenti qualche settimana fa: qui trovate il programma del corso di Google Analytics Academy.
Coming soon:
La prossima settimana, sul blog di Seed, parleremo di velocità dei siti web: fattori impattanti e migliorie. Rimanete sintonizzati!