silvio-buccarello
Indice

Seed Connections: intervista a Silvio Buccarello

silvio-buccarello

Proseguono le nostre interviste alle voci del digital marketing italiano. 

Questa settimana “Connections” ospita Silvio Buccarello, Content Marketing Manager di Telepass.

Leggi i suoi interessanti spunti in ambito SEO, contenuti e UX.

Picture of Silvio Buccarello
Silvio Buccarello

Specialista di lunga esperienza in ambito SEO e Content Marketing, Silvio è stato responsabile di team di lavoro e progetti in grandi agenzie e aziende, tra cui Sky Italia. Oggi è Content Marketing Manager per Telepass.

Come ti immagini l’evoluzione del tuo settore da qui a 3 anni?

“Per la prima volta, da quando ho iniziato il cammino nel digitale, il cambiamento si avverte in maniera netta, e questo da un lato mi dà la certezza che sarà netto, dall’altro – sono sincero – non riesco a vedere una foto a contorni troppo definiti anche per via di una velocità mai sperimentata. In tutti i cambi di paradigma il settore del marketing, soprattutto quello digitale, è uno dei primi a sperimentare tutte quelle novità che poi si propagano in tutte le altre aree aziendali. Questo perché le aziende che danno impulso all’innovazione sono quelle che gestiscono grandi business digitali (da Google a Microsoft) e che fanno più ricerca. Se ci pensiamo, in Google si parla di progetti di AI da almeno dieci anni.
Fra 3 anni, probabilmente saremo in grado di compiere più azioni nello stesso tempo, grazie al supporto dell’AI. Non credo verrò mai sostituito da un MARKETING BOT MANAGER, perché il valore delle idee conterà ancora di più. Credo però che, avendo questi strumenti a supporto, ne uscirò potenziato nella capacità di esecuzione e di decision making

Più verticalmente sul mondo della ricerca online: la vera sfida è capire se avremo un cambio di user experience nella maniera in cui reperiamo informazioni. Il motore di Google è stato quasi nativamente il nostro accesso al web, lo abbiamo interrogato digitando, poi gli abbiamo chiesto qualcosa a voce (a proposito: quello della vocal era stato venduto come l’altro cambio di paradigma epocale di UX: non andò proprio così), ma non avevamo mai veramente dialogato con il motore, cosa che invece sembrerebbero in grado di fare strumenti come Search GPT, su cui c’è grande attesa e curiosità”.

AI: solo una buzzword o la stai applicando davvero nella tua azienda?

“In azienda abbiamo iniziato intanto a studiarla, a fotografare tramite formazione mirata quale sia lo scenario attuale degli strumenti e soprattutto cosa sia davvero AI. Anche perché c’è ancora molta confusione: si scambiano per AI cose che in realtà non lo sono e altre che invece erano già presenti nella nostra vita professionale senza che però fossero etichettate come AI. Penso ai diversi progetti passati gestiti in ambito editoriale in cui era molto forte la spinta sull’addestramento di modelli. L’obiettivo era far focalizzare i publishers solo sulla creatività del contenuto e sgravarli da operazioni più automatiche come quelle ad esempio del tagging. Anche allora fondamentalmente stavamo addestrando un modello linguistico sulla base di un dataset, ovviamente interno. Era il 2018”.

Cosa consiglieresti ai giovani professionisti che stanno iniziando la propria carriera, qual è la competenza o l’approccio più utile oggi?

“Faccio una premessa: la domanda mi fa sentire un po’ ‘anziano’ ma rispondo lo stesso perché, se guardo indietro alle prime esperienze, ero alla continua ricerca di spunti, approvazione e pacche sulle spalle, quindi spero di poter essere utile a qualcuno tra i più giovani.
‘Nessuna fortezza è inespugnabile’, lo ripeteva un mio docente di marketing, e ne ho fatto un approccio al lavoro e alla vita. Sembra solo uno slogan a effetto ma di fatto nasconde la convinzione che con la giusta strategia, concentrando dati, risorse e idee, uno spiraglio da attaccare lo si trova sempre. 

Il secondo suggerimento è ‘Volare alto ma con le mani sporche’. Bisogna essere curiosi. Bisogna essere i primi clienti dei prodotti o servizi digitali che si vendono, solo così si vivono le frustrazioni e le soddisfazioni dei clienti. Ultimamente sono stato in diversi punti vendita della rete aziendale ad osservare e ascoltare i clienti, tornavo in ufficio con un altro piglio. Pieno di appunti su cose da rivedere e nuove idee da sviluppare.  Lo stesso vale per l’adozione di tool e tecnologie: vanno testate e provate. Si inizia giocando, ma si finisce per imparare non solo nuove funzionalità ma anche e soprattutto nuove journey e nuove user experience, focus principale delle aziende che fanno innovation.
Terzo e ultimo suggerimento: la risposta è quasi sempre giusta se contiene al suo interno un numero. Dati, misure e percentuali: sono parte fondamentale di questo mestiere perché sono poco interpretabili, anche se qualcuno ci prova, e misurano sempre il proprio lavoro: le scelte devono essere sempre data driven. Quelli riguardanti il proprio ambito dobbiamo conoscerli a memoria, o come dice il capo, come le tabelline. Oltretutto, lo abbiamo detto prima parlando di intelligenza artificiale, senza dati non sarebbe esistita nessuna AI. Le aziende che vincono, li sanno leggere, gestire, e mantenere sempre puliti”.

Qual è il maggiore successo che ritieni di avere conseguito nella tua vita (professionale o anche personale, se preferisci)?

Non sono per l’autocelebrazione, ma convivo quotidianamente con la misurazione oggettiva del mio lavoro e con un approccio orientato ai risultati. Se ripenso ad alcuni progetti passati e presenti mi sento incredibilmente contento, specie perché mi vengono in mente momenti di gioia condivisi coi colleghi che conserverò per sempre.

Forse mi riesce più facile dire che le grandi vittorie della mia vita si chiamano Anna, Pablo e Linda. La famiglia dà senso a tutto”.

Momento Tips&Tricks: in ambito digital… dicci qualcosa che non sappiamo!

“Le risposte a queste domande sono state date utilizzando tool di intelligenza artificiale. Scherzo ovviamente ☺“.

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Growth Plan

Piano di crescita gratuito
per il tuo sito web

Articoli Correlati

Growth Plan

Piano di crescita gratuito
per il tuo sito web

Formazione

Webinar gratuito
“il futuro della SEO”

×